I GIOVANI IMPRENDITORI CONFARTIGIANATO A FIRENZE

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30/03/2011

Un accesso al credito facilitato per i giovani imprenditori, una politica più attenta alla formazione professionale: questi i due nodi intorno ai quali si è articolata l'Assemblea Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato a Firenze. Il tema dell’assemblea era: Il paese che vogliamo:...liberi di fare impresa. All'Assemblea nazionale ha preso parte una delegazione di giovani imprenditori spezzini guidati dal presidente provinciale Marco Carlini formata da Fabio Casali, Malon Iannacone, Matteo Petta e Alessio Strata. L' assemblea si è aperta con l'intervento del Presidente dei Giovani Imprenditori Confartigianato Marco Colombo che ha illustrato dettagliatamente la situazione dell'imprenditoria giovanile frutto dello studio presentato dall’Osservatorio sulla imprenditorialità giovanile. All'assemblea hanno partecipato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, il Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, il Professor Giulio Sapelli, Fracois Moutot, Segretario Generale APCMA ed il Professor Paolo Preti, docente dell’Università Bocconi di Milano. Nel corso dei lavori alcuni giovani imprenditori hanno portato le loro esperienze imprenditoriali in ambito internazionale, mettendo in luce quanto sia più "semplice, rapido e meno dispendioso" fare impresa all'estero. “L’Italia – spiega Marco Carlini - ha il primato europeo per numero di giovani imprenditori under 40: 1.926.000, pari al 19,8% del totale degli imprenditori italiani, una percentuale doppia rispetto alla media Ue. Ma abbiamo anche un tasso di disoccupazione giovanile al 29,4%. Da questi numeri dobbiamo ripartire per costruire nuove politiche di sviluppo”. I Giovani imprenditori spezzini puntano il dito contro gli ostacoli che bloccano le potenzialità degli imprenditori, come la burocrazia che costa 1 punto di Pil alle aziende italiane, e che impediscono ai giovani di entrare nel mondo del lavoro. A questo proposito invocano “maggiore dialogo tra scuola e impresa per offrire ai giovani una formazione adeguata alle esigenze del mercato e per colmare la distanza che oggi divide il sapere dal saper fare, la conoscenza teorica dalle competenze tecniche e pratiche”. Il Professor Francois Moutot nel suo intervento ha evidenziato come nel sistema imprenditoriale francese ci sia maggior collaborazione ed interlocuzione fra imprenditori ed Istituti di Credito, più collaborazione e sinergia fra gli Istituti stessi ed i giovani imprenditori. Nel corso dell'Assemblea l'Ufficio Studi Confartigianato ha presentato una classifica delle regioni ‘amiche’ dei ragazzi che vogliono mettersi in proprio; i voti erano attribuiti alle regioni italiane sulla base di 31 indicatori raggruppati in 5 ambiti: imprenditorialità, mercato del lavoro giovanile, contesto socio-demografico, istruzione e capitale umano, politiche per giovani e imprese. Dalla rilevazione emerge infatti che Provincia Autonoma di Trento, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Umbria offrono l’ambiente migliore per realizzare i sogni imprenditoriali dei giovani, la Liguria si colloca solo in tredicesima posizione. I giovani imprenditori spezini intervenuti all'assemblea, in nome di tutte le categorie della piccola e media impresa, auspicano che le Amministrazioni Locali riconoscano il plusvalore dell'imprenditoria giovanile e delle piccole e medie imprese, vero motore dell’economia territoriale e nazionale. 

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