Blue economy e transizione ecologico. Confartigianato fa il punto sulla nautica green

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27/10/2023

Un battello ibrido che può navigare in full-electric alimentato ad idrogeno ma anche un piano di investimenti per una flotta sempre più green presentati da Rudy Biassoli, Presidente del Consorzio Marittimo Cinque Terre Golfo dei Poeti; la realizzazione di modelli e componentistica navale tramite produzione additiva, la cosiddetta stampa 3D, illustrata da Davide Telleschi di Superfici Scrl; un gozzo Schiaffino full electric, ricaricato da pannelli fotovoltaici, primo ad essere autorizzato dal Parco delle Cinque Terre per il noleggio, con un'autonomia di 20 ore spiegato da Roberto Parisi, di Cinque Terre View Srl: Confartigianato ha mostrato con queste testimonianze concrete che la transizione ecologica è già in atto e che le piccole imprese sono attente all'innovazione e agli investimenti adottando soluzioni già in linea con gli obiettivi europei dell'Agenda 2030.

Tanti i temi emersi nel corso della tavola rotonda su "Blue Economy e transizione ecologica", che si è tenuta nella sede di Confartigianato La Spezia, con il patrocinio di Comune e Promostudi. “Confartigianato Nautica – ha spiegato nel suo intervento Roberto Zampollini, Presidente Confartigianato Nautica - rappresenta principalmente le micro e piccole imprese che operano nel settore della nautica: riparazioni, componentistica, refitting, turismo, trasporti marittimi, noleggi, darsene, piccole realtà che sono però essenziali per un comparto molto importante. Abbiamo pensato di declinare la giornata della sostenibilità sulla blue economy perchè il nostro territorio è al top della classifica nazionale per incidenza percentuale delle imprese dell’economia del mare". “Il 66% dei piccoli imprenditori – ha affermato, Nicola Carozza, Responsabile categorie Confartigianato che ha coordinato la tavola rotonda - è già ‘greentoso’, cioè impegnato in azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Questi loro sforzi devono però essere accompagnati da politiche e interventi orientati ad affrontare la transizione energetica e ambientale. Secondo Confartigianato è possibile creare consenso su questi temi indicando con trasparenza e coinvolgimento quanti e quali posti di lavoro verranno creati durante la transizione climatica, energetica ed ecologica”.

“La nostra città è una delle migliori d'Italia per quanto riguarda la sostenibilità – ha dichiarato Krostoper Casati, Assessore all'Ambiente e alla Transizione Ecologica – ci siamo classificati al 6° posto nello studio di Legambiente sull'Ecosistema Urbano 2023 ma abbiamo ancora tanti obiettivi sulla transizione ecologica”. Non c'è un'unica soluzione per la transizione nella nautica, lo hanno spiegato bene il ricercatore Raphael Zaccone con il dottore di Ricerca Luca Maloberti ingegneri navali dell'Università di Genova che studiano possibili propulsioni green adatte anche al Parco Nazionale delle Cinque Terre. “Il porto spezzino sta investendo molto sulla transizione – ha aggiunto Federica Montaresi, segretario generale dell'Autorità di Sistema Portuale - attraverso i progetti Green Ports investendo 62 milioni di euro. Nella primavera del 2025 il progetto del cold ironing, che interesserà le banchine, dove ormeggiano le navi da crociera, attualmente in conferenza dei servizi, diventerà operativo, stiamo così dando risposte concrete alle richieste emerse in questi anni sui temi ambientali”. “Chi lavora in un'impresa attenta ai temi ambientali - ha detto Andrea Ferrari Treccate, Esperto comunicazione ambientale Pianeta Azzurro e Rete WEEC Italia – lavora meglio, più motivato e coinvolto. La comunicazione ambientale è un’opportunità per costruire una brand reputation solida e coinvolgere direttamente i consumatori”.

Ha concluso Giacomo Raul Giampedrone, Assessore regionale Ambiente Ecosistema costiero e infrastrutture: “Le piccole imprese sono già avanti in tema di transizione come ha dimostrato stasera Confartigianato. La politica deve fare la sua parte a tutti i livelli dall’Amministrazione comunale all’Europa, a supporto di questi imprenditori. La transizione ecologica è un processo, non si può stare fermi ad aspettare che il cambiamento. Alla Spezia alle imprese della nautica occorrono spazi, per evitare il frazionamento produttivo, per lo sviluppo di nuove tecnologie verdi. Spazi che sarebbe possibile trovare anche nelle aree militari non direttamente utili alla difesa nazionale”. 

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