Confartigianato spiega come richiedere i crediti di imposta per l'adeguamento dei posti di lavoro

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27/07/2020

Il Decreto Rilancio ha introdotto uno specifico credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e contro la diffusione dell'epidemia Covid-19.

Confartigianato La Spezia informa i soci e le imprese che l'agevolazione è rivolta ad alberghi, ristoranti, affittacamere, gelaterie, pasticcerie, catering, bar, agenzie di viaggio, stabilimenti balneari e tante altre categorie d'impresa individuate attraverso codici Ateco.

L’art. 120 del DL Rilancio riconosce un credito d’imposta per gli interventi legati all’adeguamento degli ambienti di lavoro per la riapertura dei pubblici esercizi.

Tra gli interventi agevolati sono compresi quelli edilizi necessari per: il rifacimento di spogliatoi e mense; la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni; l’acquisto di arredi di sicurezza.
Questi interventi devono essere stati prescritti da disposizioni normative, o previsti dalle linee guida per le riaperture delle attività elaborate da amministrazioni centrali, enti territoriali e locali, associazioni di categoria e Ordini professionali. L’agevolazione spetta anche per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.

Rientrano nell’agevolazione anche i programmi software, i sistemi di videoconferenza, quelli per la sicurezza della connessione, nonché gli investimenti necessari per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working.

Confartigianato La Spezia ricorda che il credito per l’adeguamento degli ambienti di lavoro spetta per le spese sostenute dall’1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Per le imprese individuali e le società, vale il principio di competenza (quindi, rilevano le spese da imputare al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui le spese si riferiscono e indipendentemente dalla data dei pagamenti).

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 60% delle suddette spese sostenute nel 2020, per un massimo di spese pari a 80.000 euro. Il credito massimo spettante è quindi pari a 48.000 euro. Il calcolo del credito va effettuato sulla spesa agevolabile al netto dell’IVA, dove dovuta.

Confartigianato ricorda che, al fine di beneficiare di questo specifico credito d’imposta, occorre presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione delle spese ammissibili dal 20 luglio 2020 e fino al 30 novembre 2021. La comunicazione deve essere inviata direttamente dal beneficiario - o tramite un intermediario abilitato - in via telematica, mediante i canali dell’Agenzia delle Entrate o tramite il servizio web disponibile nell’area riservata dell’Agenzia.

Nell'apposito modello di comunicazione dovranno essere indicate le spese agevolabili sostenute dall’1 gennaio 2020 fino al termine del mese precedente la data di sottoscrizione della comunicazione. Inoltre è necessario indicare quelle che si prevede di sostenere successivamente, fino al 31 dicembre 2020.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Area Fiscale Confartigianato, tel. 0187.286630-33.

 

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