Quando è necessaria la valutazione dell'impatto acustico?

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22/11/2017
La valutazione previsionale di impatto acustico è uno strumento essenziale per garantire lo sviluppo del territorio, compatibilmente con le esigenze di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, ai fini del rilascio della licenza o dell'autorizzazione all’esercizio di un'attività commerciale (bar, ristoranti, ecc.) o di un'attività produttiva (laboratori artigianali, officine meccaniche, ecc.).
Nel caso in cui siano superati i limiti di rumore imposti dalla normativa vigente, la documentazione di previsione di impatto dovrà contenere l’indicazione delle misure previste per ridurre od eliminare le emissioni sonore causate dall'attività o dagli impianti.

Redatta a cura e spese del committente del progetto o del responsabile dell’attività, prevede una descrizione del progetto o dell’attività con tutte le informazioni relative alla sua ubicazione, alle sue dimensioni in fase di costruzione e di funzionamento ed alla tipologia delle sorgenti di rumore risultanti dall’attività del progetto proposto; i dati necessari per individuare e valutare i principali effetti che il progetto può avere sull’ambiente dal punto di vista delle immissioni acustiche, comprensivi anche di tutte le informazioni richieste dall’autorità compente; una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e possibilmente compensare rilevanti effetti negativi.

Per individuare e valutare i principali effetti che il progetto comporta sull’ambiente è quindi indispensabile comprendere nello studio tutte le informazioni relative all’area del nuovo insediamento, con specifico riguardo all’analisi dei livelli di inquinamento acustico presenti prima della realizzazione dell’opera (condizioni anteoperam). L’analisi successiva di impatto dell’opera deve prevedere la stima dei livelli acustici riscontrabili sul territorio interessato in presenza dell’opera, ossia in condizioni successive alla realizzazione della stessa (condizioni post-operam).

A seguito della verifica dell’entità di tale impatto, nel caso in cui venissero rilevate delle situazioni incompatibili dal punto di vista acustico con la specifica realtà già presente, dovranno essere indicate le necessarie azioni di mitigazione che si prevede di adottate per compensare le criticità evidenziate.
Potranno essere individuate differenti tipologie di intervento, privilegiando quelle di tipo attivo, ossia direttamente sulla sorgente, ma anche quelle di tipo passivo, ovvero che prevedono interventi lungo la direzione di propagazione dell’onda acustica (barriere, asfalti fonoassorbenti, interventi diretti sui ricettori, ecc.). 

Informazioni
Ufficio Ambiente
Enrico Taponecco, tel. 0187.286632
eMAIL sicurart@confartigianato.laspezia.it

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