Confagenti sul caso Marra e la Fondazione Enasarco

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20/12/2016

A seguito di quanto emerso dai media in questi giorni sui fatti del Comune di Roma, il Direttivo Confagenti della Spezia ritiene doveroso trasmettere il messaggio diramato dalla Dirigenza della Fondazione Enasarco sul suo sito. Si trasmette pertanto integralmente il messaggio:

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Nessun rapporto di lavoro con Raffaele Marra

La Fondazione Enasarco, in relazione alle notizie diffuse nella giornata odierna a mezzo stampa, smentisce categoricamente che il Signor Raffaele Marra sia mai stato consulente o dipendente della Fondazione stessa. Per quanto riguarda l'acquisto dell'immobile, si precisa che la Fondazione Enasarco, non appena avuta notizia dalla stampa, nei mesi scorsi, della vicenda, ha avviato un audit sui diversi aspetti del caso – che verrà messo a disposizione dell'autirità giudiziaria – dal quale risulta comunque che l'immobile in questione è stato acquistato dalla moglie del Signor Marra, inquilina Enasarco.

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Il Direttivo Provinciale della Confagenti ha però fatto una riflessione sul fatto che non si sappia ancora a quale titolo la Sig.ra Marra occupasse quell'immobile di proprietà Enasarco, e quindi patrimonio di tutti gli Agenti e Rappresentanti di Commercio iscritti alla stessa Fondazione. La storia ci racconta come gli alloggi (e non solo quelli) siano stati gestiti sempre in maniera inadeguata e superficiale e riservati a persone che nulla avessero a che fare col mondo degli agenti di commercio. Con la Presidenza Boco, e quindi con l'attuale Presidenza Costa, il Consiglio di Amministrazione dell'Enasarco si è assunto il gravoso compito di risanamento della Fondazione con il progetto di vendita degli immobili al fine di garantire le future pensioni a tutti gli agenti. La Confagenti desidera esprimere completa fiducia nell'operato attuale della Fondazione.

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Agenti di Commercio e Agenti Immobiliari