Rifiuti pericolosi, obbligo di nominare il consulente ADR

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19/01/2023

Obbligo di nomina del consulente ADR (l'accordo europeo che regolamenta il trasporto di merci pericolose compresi i rifiuti classificati come merci pericolose) per tutte le imprese che spediscono merci sia in conto proprio che per conto terzi: sono le nuove indicazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che riguardano anche le operazioni di smaltimento di rifiuti pericolosi, attraverso il relativo trasporto.
Numerosi sono i casi in cui si applica la tale obbligo, come ad esempio, una carrozzeria che smaltisce solventi o vernici esausti attraverso il conferimento ad un trasportatore terzo autorizzato.
Il consulente ADR nominato è la figura professionale, con adeguata preparazione, in grado di fornire tutte le indicazioni normative e tecniche finalizzate al trasporto in sicurezza delle merci classificate come pericolose.
 
Le esenzioni sono solo le seguenti:
- nel caso in cui le attività riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, che non superano i limiti definiti al punto 1.1.3.6. e al punto 1.7.1.4 come pure ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5 (punto 1.8.3.2, lettera a), dell’accordo ADR);
- nel caso in cui le aziende non effettuano, a titolo di attività principale o accessoria, trasporti di merci pericolose od operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti, ma che effettuano occasionalmente trasporti nazionali di merci pericolose, o operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti che presentano un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi (punto 1.8.3.2, lettera b), dell’accordo ADR).

Anche in regime di esenzione, comunque, gli speditori dovranno ottemperare alle altre prescrizioni previste dall'accordo, come l’utilizzo di imballaggi a norma, con regolari indicazioni di etichettatura, la corretta compilazione dei documenti di trasporto o dei formulari dei rifiuti necessari, ecc.. 

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