eCommerce in Italia: la situazione attuale e le prospettive future

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18/02/2016
Non solo nelle grandi città ma anche nei più piccoli borghi italiani l’e-Commerce ha cominciato a prendere piede: lo rivela una speciale classifica di Amazon.it che elenca i centri abitati più sperduti in cui si acquistano su Internet sempre più beni. Per molte piccole realtà locali, infatti, il commercio elettronico rappresenta una soluzione pratica alle difficoltà nel fare acquisti non avendo nelle vicinanze negozi fisici. Le nuove tecnologie servono quindi, in questo caso, a ridurre le distanze con il resto del paese più avvantaggiati.

I centri più isolati, quelli con meno di 200 abitanti, che acquistano di più attraverso internet si trovano principalmente nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Lombardia, Liguria, Molise, Sardegna, Lazio ed Umbria. Tra i prodotti più gettonati su Amazon ci sono bicchieri di plastica infrangibili, reti antigrandine, metronomi per accordare gli strumenti. Secondo l’Osservatorio Politecnico – Netcomm, nel 2015 l’incremento del valore delle vendite realizzate tramite piattaforme e-commerce è stato a doppia cifra (+15%), pari a un volume d’affari di oltre 15 miliardi di euro.

Sempre più Italiani comprano via Internet ma, in base a una statistica di Eurostat, solo il 26% degli utenti nel 2015 ha acquistato online, a fronte di una media europea del 53%.
Tra i 28 paesi UE l’Italia si colloca al quartultimo posto: peggio di noi soltanto Romania (11%), Bulgaria (18%) e Cipro (23%).

Siamo quindi in ritardo rispetto ad altre realtà ma in prospettiva ci sono più margini di miglioramento: le dinamiche più positive per l’e-commerce italiano riguardano il turismo (5,5 miliardi di euro, pari al 37% del mercato); seguono l'abbigliamento (15%) e l'informatica/elettronica di consumo (13%). In pole position anche arredamento (+75% rispetto al 2014) e food&wine (+30%).


 
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