Con la nuova Legge sul verde urbano e ornamentale introdotte importanti misure per le imprese artigiane
Il testo nazionale, oltre a contenere disposizioni di semplificazione, razionalizzazione e competitività per i settori agricoli e agroalimentari, introduce due importanti articoli per le imprese artigiane che operano nel settore.
La prima novità riguarda le competenze e , quindi, la formazione, perchè viene stabilito che possono esercitare lavori di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privato, le imprese che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze.
Spetta ora alla Regione disciplinare i corsi di formazione per il rilascio dell’attestato; in queste contesto fondamentale sarà che contenuti,tempi e modalità dei corsi regionali siano realmente volti a contribuire a un miglioramento del livello professionale e non a diventare un ulteriore adempimento burocratico a carico dell'imprese.
Altro passaggio significativo della Legge, per le imprese artigiane, è quello relativo ai rifiuti provenienti dalla manutenzione delle aree verdi urbane.
Erba da sfalcio e ramaglie da potatura potranno essere ora destinati “alle normali pratiche agricole e zootecniche o utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi”.
Questo fa decadere gli obblighi previsti per i rifiuti, portando benefici economici per l’impresa e il cliente.