Accettate il Consiglio (41) - Quelli che ci ripensano di Massimiliano Lussana

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15/04/2018

Insomma, è noto, solo gli sciocchi non cambiano mai idea.

Ma nei primi giorni della diciottesima legislatura, alla Camera e al Senato, di idee cambiate ce ne sono già parecchie.

E, quindi, si presume che siamo di fronte a una nidiata di parlamentari intelligentissimi.

Ad esempio, a Palazzo Madama, c'è un senatore eletto in Sud America, direttore di un giornale di italiani d'Argentina, quasi una canzone di Ivano Fossati che si fa parlamentare, e leader dei calabresi di Buenos Aires che il primo giorno della legislatura, all'interno del gruppo Misto del Senato, si era iscritto alla componente che comprende i senatori del PSI, il Partito socialista italiano di Riccardo Nencini e quelli del MAIE, Il Movimento Associativo Italiani all'Estero, che conta su Ricardo Merlo.

Ma Cairo, esponente dell'USEI, Unione sudamericana emigrati italiani, la seduta successiva ci ha ripensato, ha salutato socialisti e MAIE e ha creato una "sua" componente del Misto, battezzata per l'appunto Misto-USEI.

Quindi, è anche un mini-capogruppo.

Di sè stesso, vabbè, ma sempre mini-capogruppo.

A Montecitorio, invece, c'è una deputata leghista di Soncino, in provincia di Cremona, che si chiama Silvana Comaroli ed è attivissima, ha presentato già una trentina di proposte di legge ed ha coinvolto anche i suoi compagni di gruppo, a partire dal capogruppo Giancarlo Giorgetti, la mente più lucida di tutta la Lega salviniana, ripresentando anche alcune proposte che le stavano a cuore e che aveva già scritto nella scorsa legislatura in Senato.

Una, la numero 359 della legislatura in corso a Montecitorio, è di quelle che fanno molto discutere e si intitola: "Disposizioni in materia di disciplina dell'esercizio della prostituzione".

Ma Silvana Comaroli il giorno dopo ci ha ripensato, ritirando la proposta sua e degli altri deputati del Carroccio.

Così come ci ha ripensato il senatore, rimasto anonimo, che voleva intervenire alla fine di una seduta di Palazzo Madama per eleggere due segretari di presidenza, celebrando il trionfo della Roma contro il Barcellona.

A un certo punto, un senatore pentastellato, Sergio Vaccaro, ha preso la parola per denunciare la vendita di alcuni supermercati Auchan a Napoli. E, presentandosi, ha spiegato: "Sono un portavoce del popolo campano", più efficace di Masaniello.

Quando Vaccaro ha finito, la parola è passata alla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati che ha chiuso la seduta: "Mi pare che non ci siano altri interventi di fine seduta. Ce n'era uno sulla Roma, ma poi, per fortuna, si è deciso di non farlo. Comunque facciamo lo stesso i complimenti alla Roma".

Non sarebbe stato per nulla inopportuno.

Del resto, Carlo Zampa, "la voce" più emozionata ed emozionante dei gol giallorossi, quello che ha pianto per la doppietta di Francesco Totti appena subentrato, lavora proprio come assistente parlamentare a Palazzo Madama.

La politica è fatta anche di colori: azzurri, verdi, rossi, arancioni...

Ma, soprattutto, giallorossi.