Sistri: quale è il punto della situazione?

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13/11/2018

A poche settimane dalla scadenza del 31 Dicembre 2018, data fissata come termine di non sanzionabilità per il mancato utilizzo del SISTRI da parte delle imprese obbligate, abbiamo chiesto ad Enrico Taponecco, responsabile dell'Ufficio Ambiente dell'Associazione, un parere al riguardo.

"Nel 2019, il SISTRI cosi come era stato pensato, ovvero con il registro cronologico on-line, i dispositivi usb e le black-box, dovrebbe definitivamente andare in pensione. Queste sono le ultime dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Un nuovo Decreto dovrà anche definire quali saranno le modalità di calcolo di quanto dovuto al SISTRI come diritto annuale, o forse, speriamo, di quanto dovrà essere invece restituito alle imprese - afferma Enrico Taponecco - Ad oggi non vengono applicate le sanzioni per mancata od errata tenuta del registro cronologico o della scheda movimentazione ma comincia a crescere il timore che la data del prossimo 31 Dicembre non porterà alcuna effettiva novità rispetto alla situazione attuale: la mancanza di notizie sull'argomento non fa presagire nulla di buono".

Ricordiamo che al momento attuale, la sospensione delle sanzioni non riguarda l'obbligo di versamento entro il 30 Aprile del contributo annuale ed anche l'iscrizione per i soggetti obbligati come ad esempio per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci addetti.

"La questione è molto complessa - continua Taponecco - perchè potremmo avere il caso di imprese che hanno versato il contributo regolarmente ma che questo non sia corretto perchè sono variati i parametri che incidono sull'effettivo importo come il numero dei dipendenti per i produttori, la classe di iscrizione per i trasportatori, la quantità di rifiuti gestiti per i gestori ambientali. Altra criticità potrebbe essere quella relativa all'obbligo di inserire gli estremi del versamento effettuato nel SISTRI: chi non vi ha provveduto risulta ad oggi come moroso e quindi sarà probabilmente oggetto di una procedura di accertamento.
Non dimentichiamoci inoltre che esiste anche la possibilità che molte imprese che non si sono mai iscritte al SISTRI perchè inizialmente non soggette, oggi forse ricadono nelle condizioni di Legge per doverlo fare: è lecito pensare che queste aziende dovranno dimostrare la correttezza della loro situazione".

Informazioni
Ufficio Ambiente
Laura Canese, tel. 0187.286651
Enrico Taponecco, tel. 0187.286632
ambiente@confartigianato.laspezia.it

 

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