TARI: domanda di riduzione della tariffa entro il 31 Gennaio

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13/01/2019

Ricordiamo che la TARI dovuta dalle utenze non domestiche può essere ridotta in proporzione alle quantità di rifiuti assimilati, con esclusione degli imballaggi secondari e terziari, che il produttore dimostri di aver avviato al recupero nell’anno di riferimento, mediante specifica attestazione rilasciata dall’impresa che ha effettuato l’attività di recupero. Per "recupero" si intende una qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile, sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all'interno dell'impianto o nell'economia in generale. 
La riduzione percentuale varia da Comune a Comune, di solito non supera il 30% della parte variabile della tariffa dovuta dall’utenza, e deve essere richiesta dall'impresa presentando specifica domanda ed allegando una dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni, attestante la quantità totale dei rifiuti prodotti e la quantità dei rifiuti avviati al recupero nell’anno precedente, nonché l’attestazione rilasciata dal soggetto autorizzato al quale tali rifiuti sono stati conferiti, la copia del registro di carico e scarico ed il Modello Unico di Dichiarazione (MUD). Se non ricorre l'obbligo della presentazione del MUD, idonea documentazione contabile attestante l’avvenuta stipula e operatività di un contratto di avvio al recupero.
La riduzione tariffaria sarà, di regola, applicata nel primo avviso di pagamento dell’anno successivo a quello della presentazione della certificazione che attesta la reale diminuzione del conferimento dei rifiuti al pubblico servizio. 

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