Tavola rotonda in Confartigianato sul Piano della Nautica. Zampollini (Confartigianato Nautica): “Le aziende rivendicano una rappresentanza al tavolo dell’Ente Parco”

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12/06/2019

SARZANA – Sono passati oltre dieci anni dall’approvazione del Piano della nautica ma molti nodi rimangono ancora aperti. Confartigianato Nautica stamani ha organizzato una tavola rotonda nella sede di sarzana in via Emiliana, 39 invitando gli enti coinvolti per rappresentare le istanze del mondo imprenditoriale.

Presenti all’incontro il Sindaco di Ameglia e Presidente della Provincia, Andrea De Ranieri, l’Assessore alle Attività Produttive di Ameglia, Gregorio Ravani, il consigliere con delega al Demanio, Alessio Frati, l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Sarzana, Barbara Campi, il Presidente di Confartigianato Nautica, Roberto Zampollini, il responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza e una nutrita rappresentanza di imprese del settore.

Il comparto delle imprese della nautica che operano sul fiume è molto cambiato, la crisi del settore prima e gli eventi alluvionali poi, hanno mutato notevolmente lo scenario, senza contare il fallimento del Masterplan del progetto Marinella. Oggi ci sono meno imprese che operano nel Magra, meno posti barca ma più imprese d’eccellenze.

“Confartigianato rivendica una maggiore attenzione alle imprese del settore” ha spiegato il Presidente, Roberto Zampollini - “chiediamo una rappresentanza delle imprese al tavolo dell’Ente Parco come già avviene per le Associazioni ambientaliste”.

“Confartigianato ha sempre condiviso – prosegue Nicola Carozza – i principi ispiratori del piano della nautica: la tutela ambientale, la valorizzazione turistica, lo sviluppo della fruizione del Parco, la riorganizzazione della nautica ma ora servono risposte e certezze per le imprese ad un anno dalla scadenza delle concessioni del demanio idrico. Va poi chiarito che fine faranno le imprese che si trovano sopra la linea di navigabilità e che dovrebbero ricollocarsi. Dove potrebbero ricollocarsi e chi ne sosterrà i costi?”.

“L’unica via percorribile – ha spiegato il Sindaco di Ameglia, Andrea De Ranieri – è quella di una variante del Piano di Parco che preveda un decalogo minimo per le imprese al quale adeguarsi e una clausola di salvaguardia durante il periodo transitorio”. Sosterrà questa tesi, appoggiato da altri comuni al tavolo tecnico previsto per venerdì 14 giugno prossimo presso l’Ente Parco di Montemarcello Magra.

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