SICUREZZA E CANTIERI EDILI: NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL SETTORE

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10/10/2010

Sono oltre 2000 le imprese del settore edile alla Spezia, di cui più di 1.800 piccole e medie imprese artigiane. La stragrande maggioranza di queste imprese sono nel pieno di una grave crisi, operano con grandi difficoltà in un mare di carta e burocrazia, hanno a che fare con leggi incomprensibili ai più e poco chiare agli stessi enti, faticano ad incassare i propri crediti e ad ottenere credito dalle banche, ma continuano come sempre a compiere il proprio dovere rispettando le normative vigenti in materia di lavoro e di sicurezza. Sarebbe più corretto dire quante di queste imprese non sono in regola perché mancanti di un timbro o di un documento e quante perché occupano personale in nero o per avere commesso gravi inadempienze. Altrimenti diventa uno sparare nel mucchio che non fa bene a nessuno. Le associazioni di categoria, assieme a tutti gli enti preposti, hanno fatto un lavoro importante perché il rispetto della sicurezza negli ambienti di lavoro diventi un patrimonio comune. A dimostrazione di questo basti ricordare che gli infortuni sono in diminuzione costante negli ultimi 10 anni e che l’INAIL incassa dalle nostre imprese artigiane tre volte di più di quello che paga. Proprio per questo abbiamo chiesto la riduzione delle tariffe assicurative INAIL per le nostre imprese, che in parte abbiamo già ottenuto. ..

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