Questi gli interventi ammissibili per i privati:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
- installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento;
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.
Ed inoltre, per la produzione di energia termica da rinnovabili, la taglia massima degli impianti viene innalzata da 1 a 2 MW per le pompe di calore e da 1.000 a 2.500 mq per gli impianti solari termici.
L’incentivo, nella maggior parte dei casi, andrà a coprire il 40% dell’investimento (e in nessun caso può superare il 65% della spesa sostenuta):
- sale al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F;
- sale al 55% se l’isolamento è accompagnato dall’installazione di un nuovo impianti di climatizzazione invernale per entrambi gli interventi;
- sale al 65% per la trasformazione in "edificio a energia quasi zero" e per la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti.
Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), richiesti per la trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache, sono incentivabili al 100% per le Pubbliche Amministrazioni ed al 50% per i privati.
Saranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute (nel precedente conto termico le spese dovevano essere certificate con fattura o con bonifico bancario o postale).