Videosorveglianza, sempre necessaria l'autorizzazione

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06/02/2022

Ricordiamo che in presenza di lavoratori dipendenti, quando installati impianti di videosorveglianza per esigenze di sicurezza, produttive od organizzative, se esiste la possibilità di riprendere i lavoratori presenti, occorre richiedere l'autorizzazione alla Direzione Territoriale del Lavoro competente. Questo perché lo Statuto dei Lavoratori vieta l’installazione di impianti audiovisivi con finalità di controllo a distanza dei lavoratori, anche se questo controllo è di natura temporanea od occasionale. Gli impianti già installati, in assenza di tali presupposti devono essere disinstallati e regolarizzati attraverso le procedure previste, provvedendo solo dopo alla loro reinstallazione.

La richiesta quindi necessita di due marche da bollo da 16,00 euro e ad essa deve essere allegata una relazione, firmata dal legale rappresentante, dove illustrare:
- le esigenze di carattere organizzativo, produttivo, sicurezza sul lavoro ovvero di tutela del patrimonio aziendale poste a fondamento dell’istanza;
- la modalità di funzionamento, di conservazione dei dati e la loro gestione nonché i seguenti elementi: le caratteristiche tecniche delle telecamere interne ed esterne installate; le modalità di funzionamento del dispositivo di registrazione; il numero di monitor di visualizzazione ed il loro posizionamento; la fascia oraria di attivazione dell’impianto; i tempi di conservazione delle immagini ed eventuali motivazioni del prolungamento dei tempi oltre le 24/48 ore; le specifiche e le modalità di funzionamento del sistema di videosorveglianza.

Ricordiamo che non è configurabile l’istituto del silenzio-assenso per l'installazione di tali dispositivi: occorre sempre l'emanazione di un provvedimento espresso di accoglimento, o di rigetto, della relativa istanza. 

In allegato la modulistica necessaria.

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