La Gravidanza e la normativa in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro

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04/06/2018
Il datore di lavoro deve, in collaborazione con il medico competente, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), consultato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), identificare le mansioni e le lavorazioni vietate per la gravidanza e/o l’allattamento.

Deve inoltre integrare il Documento di valutazione dei rischi (DVR) con l’analisi e l’identificazione delle operazioni incompatibili, indicando per ognuna di tali mansioni a rischio le misure di prevenzione e protezione che intende adottare nel caso di gravidanza come ad esempio la modifica delle condizioni di lavoro e/o dell’orario di lavoro, lo spostamento delle lavoratrici ad altra mansione non a rischio, e, dove non possibile, deve fare richiesta agli Enti competenti di interdizione anticipata dal lavoro.

E' indispensabile informare tutte le lavoratrici in età fertile dei risultati della valutazione dei rischi e della necessità di segnalare lo stato di gravidanza non appena queste ne vengano a conoscenza.

Informazioni
Ufficio Prevenzione infortuni ed igiene del lavoro
Enrico Taponecco, tel. 0187.286632
sicurart@confartigianato.laspezia.it

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