In Liguria occupazione in calo nel 2016

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17/03/2017

Nella nostra regione -0,4% nel corso dell’anno. La disoccupazione aumenta di mezzo punto, ma resta inferiore alla media nazionale. Grasso (Confartigianato): «I dati mostrano una Liguria spaccata a metà, con segnali positivi alla Spezia e Savona che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con fiducia»

Occupazione in calo in Liguria nel corso del 2016. Un trend, pari al -0,4%, in controtendenza rispetto alla media nazionale, che registra invece una percentuale di crescita dell’1,3%. È quanto emerge dagli ultimi dati Istat, elaborati e diffusi dall’Ufficio studi Confartigianato.

Le regioni con la maggiore crescita sono la Campania e il Molise (entrambe con il +3,8%), seguite dall’Emilia-Romagna (+2,5%). Al contrario, le maggiori flessioni si evidenziano nelle Marche (-0,8%) e in Umbria (-1,5%), regioni colpite dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016.

In Liguria gli occupati sono 610 mila, per un tasso di occupazione (15 anni e oltre) che si attesta sul 44,2%, dato pressoché invariato rispetto al 2015, +0,1% (considerando l’età 15-64 anni il tasso è del 62,7%). È il 13esimo valore in classifica nazionale: spiccano la Provincia Autonoma di Bolzano (57,8%), l’Emilia-Romagna (51,5%), la Provincia Autonoma di Trento (51,1%), a fronte di una media italiana pari al 43,7%.

Dall’altra parte, i disoccupati, 66 mila in Liguria. Il tasso di disoccupazione è del 9,7% (il valore nazionale è dell’11,7%). Nella nostra regione l’aumento è dello 0,5% rispetto all’anno precedente, quarta maggior crescita d’Italia dopo Sicilia, Marche e Campania, tutte tra lo 0,7% e lo 0,6%.

Guardiamo il dettaglio provinciale. Nella provincia di Genova si concentra la maggior parte degli occupati totali in Liguria, 332 mila, ma anche dei disoccupati, 36 mila. Il tasso di occupazione (44,2%) è in lievissimo calo (-0,1%), mentre cresce dell’1,6% quello di disoccupazione (9,9%). A Imperia la situazione peggiore della regione: il tasso di occupazione, 41,7%, il più basso della regione, è in forte calo rispetto al 2015: -2,2%. A ciò si accompagna una decisa crescita della disoccupazione (+2%) che ha raggiunto il 13%. 79 mila gli occupati imperiesi, 12 mila le persone senza lavoro.

Segnali più confortanti alla Spezia, dove si contano 88 mila occupati e 10 mila disoccupati. Il territorio provinciale mostra il più alto tasso di occupazione della regione (45,2%), in crescita dello 0,8%. La disoccupazione, in calo dello 0,4%, tocca quota 10,2%. Infine, Savona: 111 mila occupati, contro 8 mila persone senza impiego. Il tasso di occupazione è del 45% e mostra uno dei trend di crescita maggiori fra tutte le province italiane (17esimo posto), pari all’1,8%. La provincia savonese spicca anche per il dato legato alla disoccupazione (6,4%, tra le ultime 15 posizioni), in forte calo del 3% rispetto al 2015.

«Una Liguria “spaccata a metà” in questo 2016 – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – L’occupazione registra ancora un lieve calo e si evidenziano molte difficoltà nel capoluogo e nell’imperiese. Il tasso di disoccupazione, seppur migliore rispetto a quello medio nazionale, registra un aumento di mezzo punto. Dall’altra parte, vediamo diversi segnali incoraggianti nei territori di Savona e della Spezia, che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con fiducia, naturalmente a condizione che si continuino a perseguire azioni incisive destinate allo sviluppo delle microimprese liguri».