Si è tenuta il 22 dicembre presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del Sottosegretario Giachino, la seconda riunione del tavolo tecnico sui controlli attivato per rendere operativa l’esenzione dell’impresa di autotrasporto per le infrazioni ai tempi di guida e di riposo commesse dal conducente.
Presenti i rappresentanti del Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti e le associazioni di categoria. Come già annunciato, l’esenzione è una facoltà che il Regolamento comunitario n. 561/2006 concede allo Stato membro ai sensi dell’art. 10 comma 3. Al tavolo è stato presentato uno schema di atto di indirizzo della Consulta Generale per l’autotrasporto e la logistica che gli organi accertatori dovranno seguire in sede di controlli. Le autorità subordineranno la responsabilità dell’impresa all’accertamento della circostanza di aver organizzato l’attività dei propri conducenti e fornito loro le opportune informazioni sul rispetto delle norme sui tempi di guida e di riposo. Per la verifica degli adempimenti si farà riferimento ad un modello di organizzazione e di gestione, che naturalmente potrà mutare in base all’attività e dimensioni dell’azienda di autotrasporto, da adottarsi da parte dell’impresa sulla base dell’art. 30 del D. Lgs. 9 aprile 2008 , n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è eliminare l’automatismo violazione conducente-violazione impresa ad oggi vigente, e particolarmente oneroso per le aziende. Le nuove disposizioni operative dovranno mitigare tale rigore, in sostanza vi sarà una sorta di “indagine preliminare” prima di fare la contestazione al trasportatore. Si tratta di una novità notevolissima, che a livello europeo non ha riscontro in quasi nessun altro paese membro.
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