Bando ISI INAIL 2016: contributo del 65% a fondo perduto per miglioramenti in materia di sicurezza sul lavoro

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13/01/2017
Pubblicato il bando ISI 2016 (fondi erogati nel 2017) da parte dell’INAIL per il finanziamento di progetti per la sicurezza sul lavoro (in allegato un riassunto del bando elaborato da INAIL) che prevedono il miglioramento delle condizioni minime di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
Il bando, dedicato ad imprese e lavoratori autonomi, prevede tre tipologie di progetti per un ammontare totale finanziato di circa 244 milioni di euro e precisamente:
a) progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (circa 157 milioni di euro);
b) progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (circa 67 milioni);
c) progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (20 milioni).

La linea c) costituisce una novità rilevante, per i codici ATECO delle attività ammissibili a finanziamento:
56.10.11 Ristorazione con somministrazione
56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
56.10.30 Gelaterie e pasticcerie
56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
56.10.42 Ristorazione ambulante
56.10.50 Ristorazione su treni e navi
56.21.00 Catering per eventi, banqueting
56.29.10 Mense
56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale
56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina
47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
47.29.90 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati
 

Da un punto di vista generale, ricordiamo che i soggetti beneficiari dell’intervento sono le imprese, anche individuali, regolarmente iscritte ad INAIL con esclusione però di quelle appartenenti al settore primario (agricoltura); inoltre, quelle appartenenti ai suddetti codici ATECO possono accedere esclusivamente al finanziamento mirato per la propria linea di intervento (ovvero la linea c).
Sono previsti specifici limiti minimi e massimi per i vari progetti, ad eccezione di quelli relativi ai modelli organizzativi e di responsabilità sociale: per la linea di intervento a) e per la b) il contributo massimo erogabile è pari a 130.000 euro mentre il minimo è attestato a 5.000 €. Per la linea di intervento dedicata alle micro e piccole imprese - linea c) - il minimo è di 2.000 euro ed il massimo è di 50.000 euro.
Le linee di finanziamento soggiacciono al regime di “de minimis”: i contributi, in conto capitale, verranno erogati per il 65% del costo ammissibile del progetto.
I progetti d’ammontare pari o superiore a 30.000 euro possono essere oggetto di un’anticipazione pari al 50%, con fideiussione bancaria. 
La soglia minima d’ammissibilità al contributo è fissata in 120 punti e viene confermato l’orientamento di voler premiare le attività più rischiose e le microimprese; in particolare, i fattori prioritari sono:
le dimensioni aziendali, che favorisce le piccole imprese;
il tasso di tariffa, che premia la rischiosità della lavorazione;
un bonus, per settori produttivi individuati in ambito regionale;
un altro bonus, dedicato a progetti con adozione di buone prassi validate dalla Commissione Consultiva (ex art. 6, d.lgs. 81/2008 s.m.i.);
il coinvolgimento delle Parti sociali nel progetto o l’informativa fornita al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, anche territoriale.
 
Questa è la procedura di svolgimento del bando (già comune alle edizioni precedenti):
1) il primo passo consiste nella compilazione della domanda “on line” di ammissione al finanziamento: è possibile “simulare” l’invio senza confermarlo, al fine di verificare il punteggio;
2) le imprese che raggiungono la soglia minima di ammissibilità - e salvato la domanda - possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo, che le individua in maniera univoca (il cosiddetto “ticket” per partecipare al “click-day”);
3) invio, attraverso lo sportello informatico, della domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, già ottenuto mediante la procedura di download.
La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno resi noti prossimamente dall’INAIL.
4) I dati delle domande inviate verranno elaborati e sarà predisposto e  pubblicato un elenco per regione, in ordine cronologico, con l’evidenza dei beneficiari del contributo rientranti nella capacità finanziaria del bando.
 
Il progetto ammesso deve essere realizzato - e rendicontato - entro dodici mesi dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo della verifica; le imprese potranno dare avvio agli interventi a far data dalla chiusura della fase di compilazione della domanda on line.
L’esito positivo delle verifiche, tecniche ed amministrative, determina la liquidazione del finanziamento a saldo.
 
Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti od informazioni ai seguenti riferimenti:
Luca Mafrici, tel. 0187.286649, servizi@confartigianato.laspezia.it
Enrico Taponecco, tel. 0187.286632, sicurart@confartigianato.laspezia.it
 
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