Commissione europea: orientamenti sull’utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici

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06/04/2020

La Confartiginato comunica che sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 1 aprile scorso è stata pubblicata la Comunicazione della Commissione Europea “Orientamenti sull’utilizzo del quadro in materia di appalti pubblici nella situazione di emergenza connessa alla crisi della Covid-19” (2020/C 108 I/01).

La comunicazione reca indicazioni in materia di appalti pubblici per l’acquisto di forniture, servizi e lavori necessari per affrontare la crisi sanitaria causata dal Covid-19 pur non modificando il quadro giuridico e facendo ricorso all’art. 32 della direttiva europea 2014/24/UE (da cui discende l’attuale Codice dei Contratti Pubblici) che definisce i casi in cui si può far ricorso all’uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando. Proprio per situazioni quali l’attuale crisi della Covid-19, che presenta un’urgenza estrema e imprevedibile, le direttive dell’UE non contengono vincoli procedurali.

Tenuto conto dell’estrema urgenza, quindi, le Stazioni Appaltanti possono prendere in considerazione varie opzioni (incrementali):
 
- avvalersi della possibilità di ridurre considerevolmente i termini per accelerare le procedure aperte o ristrette.
- se ciò non fosse sufficiente, è possibile ricorrere a una procedura negoziata senza previa pubblicazione.
- potrebbe anche essere consentita l’aggiudicazione diretta a un operatore economico preselezionato, purché quest’ultimo sia l’unico in grado di consegnare le forniture necessarie nel rispetto dei vincoli tecnici e temporali imposti dall’estrema urgenza. 
- prendere in considerazione la ricerca di soluzioni alternative e interagire con il mercato.
 
Nella ricostruzione normativa si chiarisce che, a prescindere dalla procedura di gara scelta, in caso di urgenza potranno essere ridotti i termini come nello schema sotto riportato:
 
Procedura                                       Termini minimi regolari                  Termini minimi ridotti
Procedura aperta                                    35 giorni                                        15 giorni
Procedura ristretta                                  30 giorni                                        15 giorni
(fase 1: domanda di partecipazione) 
Procedura ristretta                                  30 giorni                                          10 giorni
(fase 2: presentazione dell’offerta) 
 
Nei casi di estrema urgenza, come le esigenze connesse alla pandemia di Covid-19, ribadisce la possibilità di ricorrere alla Procedura negoziata senza previa pubblicazione che dovrà essere giustificata dalla Stazione Appaltante e utilizzata per colmare la lacuna fino a quando non sarà possibile trovare soluzioni più stabili, quali contratti quadro di forniture e servizi aggiudicati tramite procedure regolari (comprese quelle accelerate).
Attraverso la procedura negoziata senza previa pubblicazione, nella pratica, le autorità potranno agire il più rapidamente possibile, nei limiti di quanto tecnicamente/fisicamente realizzabile, e la procedura può costituire, di fatto, un’aggiudicazione diretta, soggetta unicamente ai vincoli fisici/tecnici connessi all’effettiva disponibilità e rapidità di consegna.
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