Dal 1° Luglio, ecobonus per gli impianti di climatizzazione

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05/07/2019
La conversione in Legge del Decreto Crescita ha comportato l’entrata in vigore di nuove agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico. Le opzioni sono numerose, e comportano in alternativa uno sconto al momento dell’acquisto o la classica detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, con la possibilità di fruire del bonus anche senza lavori di ristrutturazione.

Sconto fornitura: per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di riduzione del rischio sismico esiste la facoltà di ricevere un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento al posto della consueta detrazione fiscale.

Bonus senza lavori: è possibile fruire, a determinate condizioni, di uno sconto/detrazione per l’installazione di impianti di climatizzazione e spetta, anche senza lavori di ristrutturazione associati, in caso di acquisto di un condizionatore d’aria in pompa di calore che può essere utilizzata sia per il raffrescamento degli ambienti che per il loro riscaldamento nella stagione invernale, in integrazione od in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente. Senza ristrutturazione, però, lo sconto o la detrazione possono essere richiesti solo se si sostituisce il vecchio impianto con un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica. La detrazione IRPEF è pari al 50-65% della spesa ed è ripartita in 10 rate annuali di pari importo. In alternativa, a partire dal 1° Luglio 2019 è possibile anche chiedere uno sconto corrispondente direttamente al fornitore/installatore. Per l’acquisto di condizionatori è inoltre prevista l’IVA ridotta al 10% sulla parte del costo totale del servizio di installazione che eccede il costo del condizionatore stesso (ovvero sulla manodopera).

Bonus con ristrutturazione: nel caso di installazione di un nuovo condizionatore o di sua sostituzione abbinata ad una ristrutturazione edile la detrazione, o lo sconto immediato, è del 50% se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche non ad alta efficienza, purché consenta un risparmio energetico (ad esempio riducendo il fabbisogno per il riscaldamento; apportando un miglioramento termico dell’edificio; prevedendo l’installazione di pannelli solari; sostituendo impianti di climatizzazione invernale). Il tetto massimo di spesa è pari a 96mila euro fino al 31 Dicembre 2019. La detrazione spetta solo per immobili ad uso residenziale o parti comuni di condomini.

Ecobonus o eco-sconto: in caso di climatizzatori ad alta efficienza energetica che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente è possibile fruire dello sconto o detrazione al 65% per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza. La detrazione spetta anche per uffici, capannoni, negozi, ecc.. La spesa massima detraibile è pari a 46.154 euro.

Bonus mobili: in caso di ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, la normativa vigente consente di ottenere un bonus del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), tra i quali sono compresi anche i climatizzatori.