Legge di Bilancio, incentivi per l’export e per l'occupazione nelle piccole imprese

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24/02/2019
Innovazione, accesso al credito, export: la Legge di Bilancio 2019 dedica misure ad hoc a questi tre aspetti fondamentali dell’attività delle piccole imprese. Le sollecitazioni di Confartigianato sono state recepite con la conferma di strumenti particolarmente graditi ai piccoli imprenditori a cominciare dal rifinanziamento della ‘Nuova Sabatini’ per facilitare l’acquisto a tassi agevolati di macchinari, impianti e attrezzature che rientrano nel piano Impresa 4.0. Una misura che punta sull’innovazione e che per le piccole imprese vale 32 milioni di euro l’anno nel triennio 2019-2021. 

Una spinta per favorire l’accesso al credito delle piccole imprese arriva poi dai contributi per la patrimonializzazione dei Consorzi fidi. isorse anche per promuovere il made in Italy ed attrarre investimenti esteri nel nostro Paese. Per le piccole imprese il valore di queste misure si attesta su 22 milioni di euro l’anno per il periodo 2019-2021.

Dal primo Gennaio 2019 entra in vigore il nuovo sistema tariffario Inail che abbatte di circa il 30% i tassi medi per le imprese. Tradotto in pratica, è una bella sforbiciata al costo del lavoro: per il 2019 il taglio vale complessivamente 410 milioni, ai quali se ne aggiungono 525 per il 2020 ed altri 600 milioni per il 2021.
La manovra finalmente premia gli sforzi delle piccole imprese anche sul fronte della formazione e dell’innovazione. Un occhio di riguardo che si traduce in un bonus maggiore ai piccoli imprenditori che investono sulla formazione del personale in competenze tecnologiche legate al piano Impresa 4.0. Per le piccole imprese il credito d’imposta vale 250 milioni di euro nel 2020.