"Questa problematica è emersa più volte negli anni scorsi: ricordiamo ad esempio il caso di un trasporto di rifiuti provenienti da demolizioni edili con il sequesto di un autocarro perchè non provvisto della necessaria autorizzazione: la ditta proprietaria del mezzo non era iscritta all’Albo nazionale dei Gestori Ambientali e quindi si era configurato il reato di trasporto di rifiuti senza autorizzazione".
Il ricorso davanti al Tribunale - continua Enrico Taponecco - aveva inizialmente permesso il dissequestro del veicolo perchè secondo i giudici del Tribunale non si era davanti ad un trasporto senza autorizzazione ma ad un semplice illecito amministrativo sanabile con il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria."
Il ricorso in Cassazione contro la sentenza del Tribunale, ha invece poi annullato la precedente decisione, permettendo di chiarire che l'obbligo di iscrizione all'Albo nazionale Gestori Ambientali è previsto anche per le imprese che svolgono attività di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, pericolosi (nel rispetto del limite giornaliero di 30 kgrammi o di 30 litri) e/o non pericolosi.
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