Condizionatori nei condomini: nuove sentenze del tribunale

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13/09/2017

La Cassazione ha pubblicato due sentenze che gli installatori idraulici dovrebbero tenere in considerazione per i propri clienti.

La prima sentenza riguarda il rumore: qualora le vibrazioni e il rumore non siano causate nell'esercizio dell'attività lavorativa non possono superare la normale tollerabilità e non devono investire più persone disturbando le loro occupazioni o il riposo.

La sentenza 39883/2017 si riferisce ad un impianto di condizionamento dell'aria, posto sul tetto, non insonorizzato e particolarmente rumoroso al punto da disturbare il riposo quotidiano di più persone dimoranti nei dintorni.

Si noti che per la legge il rumore che investe più persone consente al giudice di emettere una sentenza senza basarsi esclusivamente su rilievi tecnici sonori,  in tal caso è infatti sufficiente il resoconto dei soggetti interessati. Questo significa che più condomini concordanti posso far rimuovere il generatore e chiedere i danni.

Una seconda sentenza (la 17400 del 2017) ha stabilito che un climatizzatore non può essere installato nelle zone comuni di un condominio se il posizionamento impedisce agli altri condomini di poterne usufruire in modo analogo, ad esempio impedisce agli altri di installare a loro volta un loro climatizzatore.

Come abbiamo avuto modo di dire, pompe di calore e condomini non sempre vanno d'accordo e occorre  valutare a priori come effettuare l'installazione per minimizzarne l'impatto ed evitare che il cliente non si rivalga successivamente verso l'installatore.

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