Elettricisti frontalieri: progetti ed incontri tra Italia e Francia

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04/11/2013

Il 60% degli elettricisti di Ventimiglia varcano ogni giorno il confine per andare a lavorare in Francia e a Monaco. Una realtà quindi consistente, che però si deve confrontare quotidianamente con alcune difficoltà, come quelle legate alle normative in materia che sono differenti tra i vari Stati.

Per questo è stato molto importante l'incontro svolto da Michel Khelif, presidente provinciale e regionale della categoria degli elettricisti della Confartigianato, con il presidente della Fedelec (la federazione francese degli elettricisti) Philippe Goj. Alla riunione hanno partecipato anche altri due Enti transalpini che sono strettamente legati a questa categoria di artigiani. Il primo è il Consuel, intervenuta con il direttore della zona sud/est Marc Maslowski, che si occupa dei controlli sugli impianti elettrici per verificarne la conformità con le Leggi francesi. Il secondo è Prevact, rappresentato da Jean Charles Bossi, che organizza e svolge oltre confine corsi aggiuntivi di formazione che, seppur non obbligatori, sono tenuti in grande considerazione.

"Quelle italiana e francese sono due realtà fortemente legate ma, al tempo stesso, anche molto diverse - ha detto Michel Khelif - E' quindi estremamente importante instaurare un dialogo per riuscire a comunicare e risolvere problematiche lavorative. L'auspicio è quello di organizzare nel prossimo futuro un appuntamento a Ventimiglia, dove far incontrare tutti gli artigiani locali con Fedelec, Consuel e Prevact. Sarà infatti interessante un interscambio di conoscenze dove noi potremmo, forti dell'esperienza maturata e dell'alto livello ormai raggiunto, mettere a disposizione le nostre competenze per quel che riguarda la formazione in tema di sicurezza sui posti di lavoro".