Green pass: gli esercenti non sono obbligati a verificare l’identità

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11/08/2021

Confartigianato comunica che a seguito delle dichiarazioni della Ministra Lamorgese è stata adottata dal Viminale la circolare a firma del capo di gabinetto, prefetto Bruno Frattasi, che fornisce ai prefetti le indicazioni in materia di verifica delle certificazioni verdi da Covid 19. Vengono così accolte le richieste avanzate da Confartigianato sia in sede parlamentare che al Ministero dell'Interno. La verifica del green pass è sempre obbligatoria da parte del titolare o del gestore dell'attività ma si chiarisce che gli esercenti non sono obbligati a chiedere un documento di identità per verificare che il green pass appartenga davvero a chi lo mostra. La verifica dell'identità ha un valore discrezionale necessario in caso di manifesta incongruenza. Nel caso di accertamento di utilizzo del green pass da parte di un soggetto diverso dall'intestatario dello stesso, la sanzione pecuniaria risulterà applicabile solo nei confronti del cliente, lasciando peraltro l'esercente indenne, salvo i caso in cui siano riscontrate 'palesi responsabilità' di quest'ultimo. La circolare del Ministero richiama, altresì, la massima attenzione sull’attività di verifica e controllo facendone oggetto di apposita programmazione in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e nelle discendenti pianificazioni di carattere operativo a cura dei questori.

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