SPECIALE ALIMENTAZIONE: DPCM 24 OTTOBRE 2020

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26/10/2020

E‘ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 25 ottobre scorso il DPCM 24 ottobre 2020 che stabilisce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

All’art. 1 ove sono stabilite “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”, sono previste al comma 9 lettera ee) le nuove disposizioni relative alla ristorazione, che modificano ulteriormente quanto già stabilito con il DPCM del 18 ottobre scorso. 

Si stabilisce, infatti, per gli esercizi di ristorazione di cui al codice ATECO 56 (bar, ristoranti gelaterie, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie, friggitorie, take-awai etc.) che l’orario di inizio di tali attività è fissato alle ore 5,00 con termine alle ore 18,00. Fino alle 18 è consentito il consumo sul posto sia per quelle che effettuano consumo al tavolo, che per quelle che non lo hanno, prevedendo per ogni tavolo una presenza massima di 4 persone, salvo il caso in cui siano tutte conviventi. 

Dopo le ore 18,00 fino alle ore 24,00 resta permessa solo:

1. l’attività di asporto dei prodotti con la misura del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e con il divieto della possibilità di consumare i prodotti sul posto nonché nelle immediate vicinanze dei locali di vendita, sempre al fine di evitare assembramenti. 

Attenzione: In questo caso è consigliabile indicare alla clientela tramite apposito cartello che nei locali non è possibile effettuare consumo sul posto dopo le ore 18,00 essendo consentita la sola vendita per asporto. E' inoltre consigliato il confezionamento sigillando il prodotto venduto in modo da non favorire quello che è indicato come "consumo nelle Adiacenze".

Deve invece essere data comunicazione all’ingresso del locale del numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale stesso secondo quanto prevedono protocolli e linee guida. 

2. l’attività di consegna al domicilio: per cui non sussistono limiti orari allo svolgimento delle stessa adottando le necessarie misure igienico-sanitarie nella fase di confezionamento e trasporto degli alimenti. 

Nei luoghi pubblici e aperti al pubblico comunque dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande.

La ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive resta consentita senza limiti di orario ma a favore dei soli clienti, lì alloggiati. 

Anche le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale continuano ad essere permesse con le solite precauzioni del distanziamento interpersonale di un metro. 

 

 

In allegato i cartelli realizzati per le attività di gelateria e pasticceria.