Confartigianato Nautica è intervenuta sulla pubblicazione del Bando 2020 per le attività di noleggio e locazione nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre

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08/06/2020

“In linea con la ormai stramba abitudine di pubblicare norme a ridosso dell’avvio della stagione estiva e spesso nel fine settimana, venerdì 5 giugno alle 19.30 è arrivata notizia dall’Ente Parco nazionale delle Cinque Terre della pubblicazione del Bando 2020 per le attività di noleggio e locazione nautica -. Scrivono in nota congiunta i referenti sindacali di Cna Nautica e Confartigianato Nautica La Spezia, Giuliana Vatteroni e Nicola Carozza -. Esprimiamo tutto il nostro disappunto per le modalità che hanno portato a questo atto. Non si sono neppure tentate le forme minime del confronto con le associazioni di categoria alle quali non è stata proposta la bozza del disciplinare né in fase di elaborazione né in fase di messa a punto del testo definitivo, inviato ormai alla Commissione di Riserva”.

“E’ bastato leggere il bando per capire le ragioni di tale silenzio: sono stati del tutto disattesi gli impegni assunti dal Parco nei confronti sia delle associazioni che degli operatori presenti alla partecipatissima riunione svoltasi nella sede della Provincia nel febbraio scorso e indetta dal Parco proprio per correre ai ripari di un percorso monco. Senza considerare l’inopportunità di creare ulteriori disagi in un anno già drammatico a seguito dell’emergenza pandemica - proseguono Vatteroni e Carozza -, in cui le imprese tentano ora di ripartire andando incontro, in particolare nel settore turistico, a una stagione che, al momento, nessuno è in grado di dire come andrà a finire e, soprattutto, se mai davvero inizierà. Uno degli impegni disattesi è quello della scadenza prevista: anziché al 2021, come annunciato, viene fissata, come se nulla fosse successo, al 31 dicembre 2020. Anche il numero delle locazioni, che seppure rimane di 78, passa da 2 a 1 a richiedente. Tra le discutibili novità il rilascio ad imprese che certificheranno che l'attività oggetto di richiesta sia l'unica attività imprenditoriale del soggetto richiedente. A differenza di quanto richiesto vengono attribuiti 40 punti di premialità per le unità dotata di motore principale conforme alla Direttiva 2013/53/UE, relativamente alle emissioni gassose e acustiche. Mentre è prevista una premialità quasi irrilevante per l’anzianità di servizio del richiedente”.

“Tutto ciò alla faccia di chi cominciava a essere contattato per prenotazioni ad agosto, in una stagione in cui, peraltro, a fronte delle misure anti contagio Coronavirus, la barca in locazione sarà probabilmente un modo di vivere il mare per molte famiglie o gruppi. Ribadiamo, dunque - proseguono Vatteroni e Carozza -, un giudizio negativo sia sul bando che sull'opportunità di farlo uscire ora e con queste modalità. Pur sapendo che la proroga proposta agli operatori un mese fa non poteva essere la strada definitiva, ci saremmo aspettati ben altro documento poiché questo, così come è concepito, penalizza trasversalmente tutti: aziende dentro e fuori dall'Area marina protetta, noleggi e locazioni. In ogni caso ci saremmo aspettati un rispetto maggiore da parte del Parco, ancor di più nel periodo difficilissimo in cui tutti ci troviamo. Arduo intraprendere un percorso di qualità, innovazione e crescita assieme a imprese e associazioni, come più volte hanno invocato i dirigenti dell’Area Marina Protetta, se poi si opta non a condividere i percorsi ma solo ad imporli” concludono i referenti sindacali Giuliana Vatteroni e Nicola Carozza.

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