Cartelle esattoriali, i termini per la prescrizione

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24/10/2019
Anche a seguito di alcune recenti precisazioni da parte della Corte di Cassazione, evidenziamo quali sono i termini di prescrizione per le varie cartelle:
Irpef: 10 anni
Iva: 10 anni
Ires: 10 anni
Irap: 10 anni
Imposta di bollo: 10 anni
Imposta di registro: 10 anni
Imposta catastale: 10 anni
Imposta sugli apparecchi audiovisivi (ex Canone Rai): 10 anni
Contributi Camere di Commercio: 10 anni
Tosap: 10 anni
Imu: 5 anni
Tasi: 5 anni
Tari: 5 anni
Contributi Inps: 5 anni
Contributi Inail: 5 anni
Contravvenzioni stradali (o multe stradali): 5 anni
Sanzioni amministrative: 5 anni
Bollo auto: 3 anni
Sentenze di condanna del giudice per impugnazioni (rigettate) contro cartelle di pagamento: 10 anni.
Nel caso delle imposte, il termine della prescrizione inizia a decorrere dal 1° Gennaio dell’anno successivo a quello in cui il tributo è dovuto.
Se la cartella contiene la richiesta di pagamento importi tra loro eterogenei (ad esempio il bollo auto e l'IMU), ciascuno di questi seguirà il proprio termine di prescrizione con la conseguenza che la cartella sarà prescritta prima per una parte e dopo per l’altra.