AMBIENTE: il Fondo Kyoto per la riduzione dei gas serra

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29/03/2012

A partire dal 16 marzo è possibile presentare domanda, a sportello, per gli interventi a valere sul Fondo di Kyoto. L'iniziativa ministeriale è realizzata allo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale; per diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo; per impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia; per favorire la gestione sostenibile delle foreste e la promozione di tecnologie innovative nel settore energetico.

Il fondo Kyoto, istituito dalla Legge finanziaria 2007 e atteso da tempo, è un fondo rotativo che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas serra. Enti pubblici, imprese, privati, condomini, associazioni, ESCo (Energy Service Company) potranno inviare fino al 14 luglio richieste di finanziamento al tasso super agevolato dello 0,50% annuo, per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici).

Le risorse sono pari a 600 milioni di euro, distribuiti in tre annualità da 200 milioni di euro ciascuna.

Il Fondo Kyoto, gestito dalla Cassa depositi e prestiti, finanzia interventi con risorse ripartite in parte su base regionale e in parte su base nazionale. In particolare, per la Liguria sono stanziate risorse pari a 3.973.000 euro.

Gli interventi finanziabili su base regionale sono:

  • microcogenerazione diffusa: per impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa quali fonti energetiche;
  • installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico);
  • risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia.

Gli interventi finanziabili su base nazionale, per i quali sono stanziate risorse pari a 35.000.000 euro, sono:

  • sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza;
  • interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (misura protossido di azoto);
  • attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • progetti regionali di gestione forestale sostenibile volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.

Dal sito www.ambienteinliguria.it è possibile trovare maggiori dettagli e scaricare:

Scheda informativa rivolta in particolare ai Comuni

Scheda Informativa rivolta a tutti i possibili soggetti beneficiari;

La circolare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare del 16 febbraio 2012.

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