Dichiarazione annuale dei rifiuti MUD, ancora pochi giorni per l'invio senza sanzioni

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04/06/2019
Ancora pochi giorni per la compilazione e l'invio della dichiarazione ambientale (MUD): il termine, come noto, solo per quest'anno è stato spostato al 22 Giugno 2019. In particolare i soggetti tenuti alla presentazione sono:
- chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- i commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- imprese ed enti che effettuano operazioni di  recupero e smaltimento dei rifiuti;
- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
Le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del Codice Cvile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell'ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02, assolvono all'obbligo di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale attraverso la compilazione e la conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto.

Non devono presentare nessuna dichiarazione:
- chi, durante l'anno 2018, non ha prodotto, trasportato, intermediato, recuperato o smaltito rifiuti;
- i soggetti che effettuano esclusivamente attività di trasporto dei propri rifiuti (solo per i rifiuti NON pericolosi);
- i consorzi istituiti per il recupero di particolari tipologie di rifiuti che organizzano la gestione di tali rifiuti per conto dei consorziati;
- le imprese e gli enti che producono rifiuti NON pericolosi e che abbiano un numero di dipendenti uguale o inferiore a 10. Sono quindi esonerati dalla denuncia i produttori di rifiuti non pericolosi con un numero di dipendenti uguale o inferiore a 10 derivanti da lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, fanghi derivanti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque, fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue o dall'abbattimento di fumi.
Continuano invece ad essere esonerati in toto dalla presentazione della Dichiarazione MUD, a patto che abbiano prodotto solo rifiuti NON pericolosi:
- le imprese che esercitano attività di demolizione o costruzione;
- le imprese che esercitano attività di commercio o di servizio.
Non devono inoltre presentare la Dichiarazione MUD, anche in presenza di rifiuti pericolosi:
- i liberi professionisti che non operano in forma d'impresa;
- i soggetti che svolgono le attività di estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure e che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo.

Ufficio Ambiente
Laura Canese, tel. 0187.286651
ambiente@confartigianato.laspezia.it

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