Accettate il Consiglio (62) - La Festa del papà di Massimiliano Lussana

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27/06/2018

Ora, sono due le cose di fronte alle quali era difficile restare insensibili negli ultimi tempi.

La prima erano le immagini dei poveri ragazzi messicani che Trump ha avuto la bella trovata di separare dalle loro famiglie e le loro urla struggenti che hanno fatto giustamente indignare anche i repubblicani a stelle e strisce.

La seconda era la foto di Diego Costi, figlio del nostro Luca che ha giustamente spopolato su Facebook, che è la copia del papà. Solo che Diego è bello.

Insomma, il tema del rapporto fra bimbi e genitori è di stretta attualità. E, a Tursi, nell'ultimo consiglio comunale, un folto gruppo di consiglieri guidati da Antonino Sergio Gambino, consigliere di Fratelli d'Italia e delegato dal Sindaco Bucci ad occuparsi di Protezione Civile, ha presentato un documento sul tema.

Del resto, nessuno più di Sergio sente il problema, visto che ha portato anche il suo bimbo in aula, il giorno che toccava a lui il turno da baby-sitter.

Risultato: mozione approvata, ma con i voti tredici contrari di MoVimento Cinque Stelle, Pd e Lista Crivello e quelli favorevoli della maggioranza più Paolo Putti, consigliere di Chiamami Genova che si è indignato più di tutti con il centrosinistra: "Ma come non vi siete mai accorti dell'investimento sbagliato in Fondazione Carige e ora ve la prendete con la Festa del papà?".

Ma cosa diceva la mozione più controversa degli ultimi mesi in consiglio comunale, se si eccettuano le discussioni sul Fulgis, che si sarebbero potute emendare con appositi documenti sui look della consigliera di amministrazione Barbara Grosso, ormai in gara per il conferimento del titolo di patrimonio dell'Umanità, come via Garibaldi?

Il documento si intitolava "Percorsi educativi comprensivi delle ricorrenze tradizionali", ed oltre a Gambino era firmata dai leghisti Maurizio Amorfini, Federico Bertorello, Lorella Fontana, Luca Remuzzi, Davide Rossi, Maria Rosa Rossetti, dagli arancioni Marta Brusoni, Carmelo Cassibba, Stefano Costa, Simone Ferrero, Francesco MarescaeUbaldo Santi, dagli altri due "fratellini” d'Italia Alberto Campanella e Valeriano Vacalebree da Franco De Benedictis di Fratelli d'Italia.

E il dispositivo della mozione chiedeva di "far sì che nelle strutture educative e scolastiche si proseguano, sostengano e supportino tutte le azioni utili a garantire la crescita e il benessere dei bambini e delle bambine, anche attraverso la salvaguardia di ricorrenze proprie della tradizione come le feste del papà, della mamma, dei nonni, della famiglia, attraverso percorsi educativi che li accompagnino nell'acquisizione di principi universalmente riconosciuti".

Insomma, nemmeno Trump avrebbe votato contro.