Inchiesta sui ritardi nei pagamenti della PA: la Liguria in dodicesima posizione

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19/06/2018

Riportiamo in allegato un'inchiesta effettuata dalla Nazione domenica 17 giugno sui ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione nella nostra Provincia.

E' uno dei temi caldi del confronto fra Stato e associazioni di categoria, e il motivo è evidente: dai versamenti degli enti dipende la tenuta delle piccole imprese.

L'inchiesta del quotidiano si è avvalsa di un'analisi molto documentata condotta dall'Ufficio studi di Confartigianato, elaborando i dati del ministero dell'Economia. A fronte di una media nazionale di 60 giorni, i tempi di pagamento dei Comuni liguri e spezzini si attestano a 50 giorni (12° posto in Italia).

“La Spezia non è il fanalino di cosa, siamo al 12esimo posto, a pari merito con la Lombardia – commenta Paolo Figoli, Presidente Confartigianato La Spezia - ed i rapporti tra le pmi e gli enti sono abbastanza sereni. E' innegabile però che il problema esista e coinvolga molte piccole e medie imprese che hanno ottenuto appalti per la Pubblica amministrazione e partecipate dei comuni. Dopo alcuni anni di progressiva diminuzione, da gennaio ad oggi sono tornati ad aumentare i tempi medi di pagamento. Ci avevano detto che con l'ingresso della fatturazione elettronica, circa due anni fa nelle transazioni commerciali la situazione sarebbe cambiata ma non abbiamo avuto benefici se non l'aumento della burocrazia e dei costi a carico delle imprese. Oltre a ciò va detto che tra la fine dei lavori e l'invio della fattura elettronica ci sono spesso dei tempi occulti, sopralluoghi, invio di documentazione tecnica e fiscale così ai 50 gg di media tra la fattura e il pagamento va aggiunto almeno un altro mese. Spesso le piccole imprese ‘fanno da banca’ per gli enti anche se la normativa europea prevedrebbe 30 gg che possono salire a 60 per alcune tipologie di forniture, come quelle sanitarie”.
 

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