Ecco l'elenco delle società autostradali che hanno effettuato aumenti nei pedaggi 2018

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08/01/2018

Confartigianato Trasporti comunica gli aumenti in percentuale dei concessionari autostradali: ATIVA S.p.A. 1,72%; Autostrade per l'Italia S.p.A. 1,51%; Autostrada del Brennero S.p.A. 1,67%; Autovie Venete S.p.A. 1,88%; Brescia-Padova S.p.A. 2,08%; CAV S.p.A. 0,32%; Autostrada dei Fiori S.p.A. 0,98%; Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. 13,91%; Tangenziale di Napoli S.p.A. 4,31%; RAV S.p.A. 52,69%; SALT S.p.A. 2,10%; SAT S.p.A. 1,33%; Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A. 5,98%; SATAP S.p.A. Tronco A4 8,34%; SATAP S.p.A. Tronco A21 1,67%; SITAF S.p.A. 5,71%; Torino - Savona S.p.A. 2,79%; Strada dei Parchi S.p.A. 12,89%; Bre. be. mi. 4,69%, TEEM 2,70% e Pedemontana Lombarda 1,70%.

Per Confartigianato Trasporti sono aumenti del tutto ingiustificati che ricadono soprattutto sulle spalle degli autotrasportatori. Basti pensare che, in caso di maltempo e neve, le Società Autostradali non riescono neppure a garantire la percorribilità delle autostrade e molti autotrasportatori hanno trascorso notti al freddo bloccati nei Tir. La manutenzione delle strade è approssimativa e non tutte offrono la possibilità di sosta per gli autotrasportatori in condizioni di sicurezza. Ai rincari vanno poi assommati l'aumento dei carburanti e delle assicurazioni che rendono insostenibile la gestione delle imprese di autotrasporto già costrette a fronteggiare la concorrenza sleale e una ripresa economica ancora debole.

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Trasporti, Logistica e Mobilità