Edilizia, Sindoni: “Basta affidare lavori pubblici ad imprese non del territorio a discapito di quelle locali”

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10/04/2017

“Non è accettabile assistere all'affidamento di lavori pubblici ad imprese non del posto, che vengono qui, ricevono gli incarichi, effettuano gli interventi e poi vanno via senza lasciare nulla sul territorio”. E' questo il duro sfogo del Presidente degli edili della Confartigianato Antonio Sindoni nell'analisi del difficile momento economico che sta attraversando il comparto delle costruzioni e l'indotto ad esso collegato. “A rimetterci sono infatti le tante ditte locali che hanno difficoltà a sopravvivere e che pagano in loco tutti i tributi locali e la cassa edile, cosa che spesso chi proviene da fuori evita”.

La Confartigianato ha ora ufficialmente chiesto alle Amministrazioni Pubbliche dell'estremo ponente ligure, attraverso una lettera inviata al Presidente della Provincia di Imperia Fabio Natta ed ai sindaci di tutti i Comuni, l'attivazione degli elenchi di operatori economici “di fiducia” da coinvolgere per procedure negoziate inerenti lavori di importo inferiore a 150 mila euro (come previsto dalla Legge). “Questo per coinvolgere le nostre imprese locali ed il comparto artigianale dell'edilizia – ha spiegato Antonio Sindoni – La quasi totalità del tessuto produttivo locale è formato, per oltre il 90%, da piccole e medie imprese che ne potrebbero essere interessate. Ricorrere a questa realtà sarebbe vantaggioso per la stessa Committenza, che potrebbe quindi usufruire del cosiddetto “Km 0” con una migliore riuscita del lavoro stesso e con tutte le garanzie legate ad avere un rapporto con un'impresa locale. Le imprese aggiudicatrici, con l'auspicato aumento delle commesse pubbliche, riceverebbero una boccata d'ossigeno in un momento molto difficile per il settore, alle prese con numerose problematiche”.

La situazione del comparto edile in provincia di Imperia continua infatti ad essere preoccupante e non accenna a migliorare. Dal 2008 ad oggi si è registrato un forte calo occupazionale ed una notevole perdita di aziende nel settore. Ulteriori problemi, sia di tipo interpretativo sia applicativo, sono giunti con l'introduzione del nuovo “Codice degli Appalti”.

“La creazione di elenchi con imprese locali alle quali rivolgersi, così come già qualche Comune ha iniziato ad attuare – ha aggiunto Sindoni – è importante anche in merito alla positiva costituzione della centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Sanremo e di Taggia”.

Infine un accenno anche alla nota vicenda legata alle autorizzazioni preventive del cemento armato, necessarie nelle zone sismiche come il ponente ligure. Dopo l'appello lanciato dalla Confartigianato, e la successiva risposta dell'Amministrazione Regionale che assicurava un intervento a supporto degli uffici della Provincia di Imperia, tardano infatti a vedersi i risultati e lo sblocco delle pratiche. Queste autorizzazioni dovrebbero essere rilasciate entro 60 giorni, la realtà parla invece di attese anche superiori all'anno, con conseguenti gravi problematiche alle imprese edili, a tutti i settori che ruotano intorno alle costruzioni ed agli utenti stessi che si vedono impossibilitati ad avere nei tempi desiderati i lavori commissionati.

“Nonostante le sollecitazioni fatte e le garanzie ricevute per ottenere in tempi ragionevoli le autorizzazioni a costruire, di competenza provinciale, ad oggi non vediamo ancora risposte concrete – ha concluso Sindoni – Non ci si possono più permettere ulteriori perdite di tempo, chiediamo celerità e certezze per le imprese e, di conseguenza, per tutti i lavoratori impiegati in questo settore”.