Acquisti digitali in Italia? Ecco lo status

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21/06/2016

Nel primo trimestre del 2016 gli acquirenti abituali dell'e-commerce sono cresciuti ancora a 2 cifre: +14,6% rispetto ai 19 milioni del 2015. Questo ha significato nello stesso periodo un numero di consegne solido: quasi 13 milioni al mese (12,8M).

Ma quanto valgono queste consegne? Il carrello medio nel primo trimestre è stato di 91€. E cosa mettono gli italiani nella busta della spesa online? Sempre più prodotti (l’acquisto di servizi è così consolidato che, se ci fermiamo a pensare, è difficile ricordarsi dell’ultimo biglietto aereo preso offline); i beni ‘fisici’ valgono ormai il 62,5% degli acquisti. E questo dato è vero anche a valore: 55€ su cento vengono spesi online in prodotti fisici.

In effetti soltanto il 73% degli acquisti ad oggi viene fatto da sito web e quindi da desktop. Il resto viene da mobile. Non solo. Crescono sempre più gli acquisti via app: negli ultimi 6 mesi il 20% degli shoppers ha fatto acquisti usando una app sul proprio smartphone e il 10% facendo la stessa operazione da tablet.

Tutte le categorie sono in gran movimento dal punto di vista digital. E l’ingresso di Amazon con forza nel grocery piuttosto che il fashion online la fanno già da padrone nelle headlines di settore. Parliamo allora di cosmesi: il 33% degli acquirenti di prodotti nella categoria consulta un sito prima di fare acquisti. E le donne la fanno ovviamente da padrone spendendo circa 142€ rispetto ai 50€ spesi dagli uomini nella stessa categoria.

Per chiudere, dati relativi a logistica e pagamenti.
Interessante notare come le modalità di pick-and-pay rimangano ad oggi una realtà circoscritta anche se impattante: circa 7 pacchi su 100 di quelli acquistati online vengono ritirati in un luogo fisico.