TRASPORTO: Decreto di attuazione direttiva comunitaria sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture

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23/04/2011

 

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo 15 marzo 2011 n. 35 di attuazione della direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infastrutture.

La direttiva 2008/96 nasce nel quadro del Programma di Azione sulla Sicurezza Stradale per ovviare alla notevole difformità di livelli di sicurezza fra paesi europei, e sulla base della constatazione che il semplice scambio di buone prassi non basta di per sé a garantire un livello di sicurezza sufficiente. Si introduce adesso per la prima volta a livello comunitario una procedura generalizzata e formalizzata . La direttiva non detta una disciplina normativa armonizzata per tutti gli Stati bensì lascia i vari paesi liberi di adottare la propria legislazione, seguendo tuttavia determinate linee guida comunitarie per:

a) Fornire alle autorità degli Stati membri gli strumenti necessari per rafforzare la sicurezza, rendere le decisioni pubbliche relative alla sicurezza più trasparenti, ed ottimizzare l’utilizzo di fondi limitati per la realizzazione/mantenimento delle strade che sia più efficiente;

b) Aumentare i livelli di sicurezza delle nuove strade attraverso il continuo adattamento ai più recenti standard di sicurezza;

c) Generare consapevolezza sulla sicurezza (“safety awareness”) in modo da arrivare a decisioni pubbliche che siano frutto della massima informazione possibile su progettazione e realizzazione;

d) Arrivare ad un livello standard di sicurezza che sia comune a tutti gli Stati membri;

e) Stabilire uno scambio costante di buone prassi; raccogliere e diffondere l’expertise disponibile per poter sfruttare i risultati della ricerca nel settore.

 In Italia la direttiva potrà colmare la mancanza di norme stringenti per gli interventi di adeguamento delle strade esistenti: infatti il DM 22/04/2004 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla luce delle manifeste difficoltà che si riscontravano nell’applicazione delle regole tecniche di cui al DM del 2001, ha modificato il campo di applicazione di quest’ultimo indicando che nei casi di adeguamento delle strade esistenti, le norme tecniche in esso contenute devono essere considerate solo come riferimento. Il risultato è che oggi nel nostro paese per le nuove infrastrutture vige una regolamentazione molto rigida mentre per gli adeguamenti delle strade esistenti vige discrezionalità. Il recepimento della norma comunitaria potrà colmare tale discrepanza.