Ambiente: due importanti novità

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12/06/2015

RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DA DEMOLIZIONE
Definite dalla Regione Liguria le modalità di caratterizzazione dei rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione, prodotti nell'ambito di attività edili di piccole dimensioni ed avviati a recupero con procedure semplificate.
Se i CER 170107 (miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche diverse da quelle di cui alla voce 170106) e CER 170904 rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione diversi da quelli classificati con codice CER 170901, 170902, 170903) derivano esclusivamente da attività edilizia (fino al limite di peso di 50 tonnellate provenienti dallo stesso sito di produzione), il loro conferimento può avvenire con la sola presentazione di una dichiarazione del proprietario o del produttore dei rifiuti (da allegare al Formulario di Identificazione del Rifiuto) in cui sono riportate le seguenti informazioni:
- sito di provenienza dei rifiuti;
- modalità con le quali è stata applicata la demolizione selettiva;
- assenza di materiali contenenti amianto;
- assenza di pavimentazioni in asfalto o eslusione della presenza di catrame di carbone;
- assenza di materiali fibrosi;
- assenza di altre sostanze pericolose.

CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
Dal 01.06.2015 è in vigore la normativa che rivede i criteri di attribuzione delle classi di pericolo dei rifiuti ed introduce anche alcuni nuovi codici CER nel catalogo europeo dei rifiuti.
Le imprese devo provvedere all'allineamento della gestione dei propri rifiuti, anche documentale, alla luce delle nuove disposizioni, verificando l'adeguatezza dei codici CER già in uso e riconsiderando le classi di pericolo, in particolar modo per i rifiuti con codici "specchio" (ovvero che possono essere pericolosi oppure non pericolosi).
Queste le operazioni da fare:
- chiedere al fornitore le schede di sicurezza dei prodotti da cui deriva o può derivare il rifiuto;
- conoscere il ciclo produttivo da cui derivano tali rifiuti.
In alcuni casi, può rendersi necessario effettuare un'analisi per definire le caratteristiche di pericolo come previste dalla nuova normativa.
In attesa di una linea guida ISPRA che dovrebbe fare chiarezza in merito e sottolineando che non esiste una correlazione univoca tra vecchie classi di pericolo H e nuove HP, riportiamo di seguito l'elenco (con i relativi limiti di concentrazione aggiornati) delle nuove classi HP.

HP1 - Esplosivo
HP2 - Comburente
HP3 - Infiammabile min/uguale 60° + altri
HP4 - Irritante 1%  10%  20%
HP5 - Tossicità specifica / per aspirazione 1%  10%  20%
HP6 - Tossicità acuta 0,1%  0,25%  0,5%  2,5%  3,5%  5%  15%  22,5%  25%  55%
HP7 - Cancerogeno 0,1%  1%
HP8 - Corrosivo 5%
HP9 - Infettivo
HP10 - Tossico per la riproduzione 0,3%  3%
HP11 - Mutageno 0,1%  1%
HP12 - Sviluppa gas tossico
HP13 - Sensibilizzante 10%
HP14 - Ecotossico 0,25%  2,5%  25%
HP15 - Genera sostanze pericolose

Per informazioni:
Ufficio Ambiente
tel. 0187.286651
e-mail ambiente@confartigianato.laspezia.it
 

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