La Confartigianato di Imperia commenta gli ultimi dati sulle imprese giovanili

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19/05/2015

Mentre in Liguria cresce il saldo di imprese giovanili, tra nuove iscrizioni e cessazioni, in provincia di Imperia non si sta registrando lo stesso impulso come nelle altre realtà liguri. E’ infatti un’analisi dai due volti quella della Confartigianato di Imperia sugli ultimi dati regionali diffusi dall’Istat, e divulgati da Unioncamere, relativi alle imprese giovanili in Liguria nel primo trimestre del 2015.

In totale sono 943 i giovani che hanno deciso di aprire un’attività in proprio. In pratica su 3 mila aziende nate nella nostra regione, una su tre è “under 35”. Secondo questi dati il 1° trimestre 2015 si è chiuso con un incremento di 41 imprese sul saldo dello stesso periodo dello scorso anno. Nel panorama nazionale la Liguria si posiziona al 4° posto per il tasso di crescita delle imprese giovanili (3,1%), in aumento di mezzo punto percentuale rispetto al 1° trimestre 2014. Una vitalità che testimonia la voglia dei giovani di mettersi in proprio per contrastare il tasso di disoccupazione giovanile che in Italia è pari al 42,7% e che in Liguria sale al 45%, valore che si discosta molto dalla media dell’area settentrionale del paese e si avvicina a quella centro-meridionale.

Dall’analisi settoriale si evince che i giovani liguri scelgono di cimentarsi prevalentemente nel comparto edile, seppur in contrazione rispetto allo stesso trimestre del 2014 (-6,6%), seguito dal commercio (+1,8%) e dalle attività turistiche (+5,7%).

Per quel che riguarda i dati provinciali diffusi da Unioncamere Liguria iltasso di natalità in provincia di Imperia presenta però ancora margini di miglioramento, attestandosi sul +1,7%, che risulta essere la percentuale più bassa di tutte le altre tre zone della regione (Genova 7%, La Spezia 3,4% e Savona 2,4%). Nell’estremo ponente ligure sono attive 1969 imprese giovanili, pari al 6% sul totale provinciale, che equivale ad un -4,6% sullo scorso anno. Una percentuale anche in questo caso molto al di sotto delle altre province liguri (Genova +1,1%, La Spezia +0,4% e Savona – 2,7%).

La provincia di Imperia si distingue poi in due aspetti relativi alle imprese giovanili femminili e straniere. L’incidenza nell’estremo ponente ligure delle aziende rosa è del 24,6% con 484 unità, mentre nelle altre tre province raggiunge quote maggiori (fino all’eccellenza di La Spezia con il 29%) così come nella media regionale pari al 25,7%. Discorso opposto invece per le imprese giovanili straniere, per le quali Imperia guida la classifica ligure con 773 aziende equivalenti al 39,3% del totale delle aziende giovanili. Una percentuale molto superiore a tutte le altre (Genova 34,5%, Savona 29,2% e La Spezia addirittura al 27%).