Sconti sulla bolletta elettrica per chi utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita

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03/10/2014

La Confartigianato di Imperia ricorda che esiste uno specifico bonus-sconto sulla bolletta elettrica che può valere dai 177 ai 639 euro l'anno per i malati gravi costretti all'utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita. Le informazioni per sapere se si ha diritto al bonus per disagio fisico (e anche ai bonus per disagio economico) e su come fare richiesta, sono disponibili sui siti dell'Autorità www.autorita.energia.it e dell'ANCI www.bonusenergia.anci.it.

La richiesta di bonus va presentata al Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune stesso (ad esempio CAF, Comunità montane), utilizzando gli appositi moduli disponibili anche sul sito dell'Autorità e dell'Anci. La richiesta deve essere obbligatoriamente accompagnata dalle certificazioni della propria Asl sulle gravi condizioni di salute che rendono indispensabile l'utilizzo delle apparecchiature salvavita.

L'elenco dei macchinari che possono dare diritto al bonus per disagio fisico in base alla certificazione della Asl è individuato per decreto (Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011) e comprende, ad esempio, ventilatori polmonari, cycler, polmoni d'acciaio, strumenti per la nutrizione, sollevatori mobili.

Il valore del bonus per disagio fisico è differenziato in 3 fasce, a seconda della potenza contrattuale, alla tipologia delle apparecchiature e al tempo giornaliero di utilizzo. Lo sconto viene detratto direttamente dalle bollette per tutto il periodo di utilizzo delle apparecchiature.

Per poter ottenere il bonus per i macchinari indispensabili al mantenimento in vita, non è necessaria una condizione di disagio economico e, quindi, non occorre presentare una certificazione della propria condizione economica ISEE. Tuttavia, se la persona malata ottiene il bonus per disagio economico, questa può essere cumulata con quella per disagio fisico.

Per poter chiedere il bonus per disagio economico occorre avere un indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 7.500 euro, limite che sale a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli a carico.