Rc Auto: ecco le proposte dei carrozzieri ai parlamentari

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01/10/2014

Presentata la proposta di legge per la modifica del codice delle assicurazioni.

Pace (Confartigianato Liguria): «Chiediamo vera concorrenza tra carrozzieri

e più libertà di scelta per i consumatori»

                                                                                                          

Vera concorrenza e libertà di scelta per l’automobilista. Queste le principali richieste avanzate oggi, a Roma, dalle associazioni di categoria dei Carrozzieri, in occasione della presentazione della proposta di legge unitaria per la modifica del codice delle assicurazioni. Nutrita l'adesione dei parlamentari liguri all’iniziativa, che hanno dimostrato sensibilità alle questioni sollevate, seppur impegnati nei lavori d'aula. Tra gli altri segnaliamo i deputati Luca Pastorino, Franco Vazio, Lorenzo Basso e Roberta Oliaro e i senatori Massimo Caleo e Paolo Guerrieri, nonché la segretaria ligure della Leganord Sonia Viale.

Il testo (allegato alla news) è stato presentato questa mattina ai parlamentari presenti in sala Capranichetta di piazza Montecitorio dai Presidenti Nazionali delle Associazioni Artigiane, alla presenza del presidente ligure dei carrozzieri di Confartigianato Pino Pace.

«Dopo aver ottenuto, a febbraio di quest’anno, lo stralcio dell’articolo 8 dal DL Destinazione Italia - spiega Pino Pace, presidente di Confartigianato Liguria Carrozzieri - abbiamo intrapreso un percorso proattivo teso alla modifica dell'attuale codice delle assicurazioni, che tolga le carrozzerie e il consumatore dai diktat delle compagnie di assicurazione: c’è troppo squilibrio concorrenziale a vantaggio di queste ultime, che limita la libertà di scelta dell’automobilista e compromette fortemente il principio di libera concorrenza. Per questo è necessario intervenire subito sul piano legislativo, sempre nel rispetto del livello qualitativo delle riparazioni e, di conseguenza, della sicurezza stradale».

Libertà di scelta che si concretizza soprattutto nella possibilità, da parte del danneggiato, di scegliere la propria carrozzeria di fiducia, senza sottostare alle imposizioni delle compagnie assicurative che, così come descritto nel vecchio articolo 8, potevano obbligare l'assicurato a rivolgersi all'officina indicata. Al rifiuto della "canalizzazione" degli interventi si affianca la richiesta di abrogare il risarcimento diretto e del suo regolamento, in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione del premio assicurativo. Chiesto anche il pieno utilizzo della cessione del credito, che non dovrebbe più essere concesso solo con il consenso della compagnia assicurativa: grazie a questo strumento, l’automobilista può ricevere la riparazione in forma specifica, recandosi nella carrozzeria scelta liberamente, senza esborso anticipato di denaro. Un occhio anche alla qualità delle riparazioni, che devono essere conformi agli standard dei costruttori, con l'obiettivo di garantire sempre la massima sicurezza. Infine, più trasparenza nelle operazioni con la richiesta di fatturazione di tutti gli interventi riparativi (specificando tempi, modalità e ricambi utilizzati) e di inserimento di ogni esito dei sinistri nella banca dati Ivass.

 

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