I carrozzieri spezzini scrivono al Sottosegretario all'Economia Simona Vicari

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15/11/2013

Prosegue la battaglia sindacale dei carrozzieri spezzini di Confartigianato e Cna. I carrozzieri hanno scritto una lettere congiunta al Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico Simona Vicari. “Abbiamo scritto al viceministro che presiede il tavolo tecnico – spiegano i presidenti Salvatore Vitarelli di Cna e Pierluigi Peroni di Confartigianato – per la riforma del settore assicurativo, presso il Ministero dello sviluppo economico per rappresentare le nostre preoccupazioni nell'ambito delle recenti proposte e attività normative che riguardano la categoria”. I carrozzieri - spiegano nella lettera - che recentemente in talune sedi politiche e tecniche sono state avanzate proposte intese a limitare o azzerare il diritto di scelta del riparatore che spetta al proprietario dell'automobile danneggiata; per sostenere queste modifiche spesso la categoria dei carrozzieri è stata denigrata e falsamente accusata di essere addirittura complici di chissà quali frodi o finte riparazioni. I carrozzieri spezzini non ci stanno e passano al contrattacco sottolineando invece il continuo calo della sinistrosità in Italia, merito dell'ammodernamento del parco veicolare, delle nuove tecnologie costruttive, del lavoro a regola d'arte dei carrozzieri. I dati delle ultime statistiche ANIA, evidenziano come il rischio assicurativo sia passato da quasi 9,82 (nel 2000) a 5,64 (nel 2012). Va sottolineato inoltre, che contrariamente a quanto comunemente creduto, gli indicatori di rischio dell'incidentalità stradale in Italia non sono molto superiori a quelle degli altri paesi dell'Europa Occidentale. Un recente studio elaborato ritiene che la frequenza dei sinistri stradali in Italia dal 2000-2012 abbia conosciuto una caduta di almeno il 41%. La missiva dei carrozzieri sprugolini, pervenuta al Ministero dell'Economia fa il punto dell'attività sindacale svolta in provincia della Spezia e l'adesione della quasi totalità dei carrozzieri alle lettere di disdetta delle convenzioni con le Compagnie Assicurative per le riparazioni dei veicoli. “La nostra idea – aggiungono i funzionari Nicola Carozza di Confartigianato e Maurizio Viaggi di Cna - è quella di provare a cambiare le regole imposte dalle lobby delle assicurazioni in materia di riparazioni in convenzione dando le disdette a livello territoriale delle convenzioni. Le convenzioni infatti hanno limitato gli interessi della categoria dei carrozzieri umiliandone il lavoro e comprimendone il reale potere contrattuale, continuando di questo passo si mette a rischio il lavoro a regola d'arte, la sicurezza delle riparazioni effettuate e la legittima retribuzione del personale delle officine”. Le Associazioni prima di coinvolgere il Ministero delle Attività Produttive hanno incontrato i sindacati dei consumatori delle rispettive sigle sindacali (Federconsumatori, Adiconsum e Adoc) per sensibilizzare la popolazione al problema. In verità infatti i consumatori nonostante gli aumenti delle polizze, non sanno che le Compagnie assicurative a fronte di un piccolo sconto 'promesso' canalizzato il lavoro su alcune officine in convenzione, così a fronte di un ridicolo sconto sulla polizza, l'assicurato si trova a non poter più riparare l'auto dal proprio carrozziere con il quale ha instaurato un rapporto di fiducia. Nella lettera si chiede al Sottosegretario Vicari di valutare questa battaglia di libertà con le piccole imprese di carrozzeria ricordando che non ci sia nessuna utilità reale di interventi legislativi volti a sopprimere la libertà di scelta del danneggiato e conseguentemente, a consegnare il mercato dell'autoriparazione agli oligopoli assicurativi!

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Carrozzieri